Descrizione
Nel mondo, il carcinoma esofageo è l’ottavo tumore più frequente e il 6° tumore quale causa di morte. Dal punto di vista istologico si distinguono il
carcinoma a cellule squamose e l’
adenocarcinoma.
Da oltre un decennio,nei paesei occidentali il rapporto fra carcinoma a cellule squamose, in passato il piùfrequente, e adenocarcinoma si è invertito. Il Carcinoma squamoso, proprio del terzo medio-superiore dell’esofago,la sua incidenza è caratterizzata da spiccata variabilità: alta in Iran, Cina, Kazakhstan, Zimbabwe, bassa nei Paesi occidentali. In Europa è segnalata una significativa maggiore incidenza in Normandia, Calvados e Triveneto in Italia. I principali fattori di rischio sono fumo e l'alcool, responsabili nei Paesi occidentali del 90% dei casi con effetto cancerogeno sinergico e moltiplicativo.
L’Adenocarcinoma insorge prevalentemente nel terzo inferiore e nella giunzione esofago-gastrica, su aree di metaplasia intestinale della mucosa (esofago di Barrett).
L’
esofago di Barrett rappresenta la principale condizione precancerosa dell’adenocarcinoma esofageo, la cui frequenza è stimata in 6,3 casi ogni 1000 pazienti portatori di Epitelio di Barret per anno di follow-up.
La
principale causa della metaplasia intestinale è il
reflusso gastroesofageo, per l’azione lesiva dell’acido cloridrico, degli acidi biliari e degli enzimi pancreatici (più pericoloso il reflusso duodenale).
(Fonte: https://www.registri-tumori.it/cms/sites/default/files/pubblicazioni/2018_NumeriCancro-operatori.pdf)