Neoplasia polmonare

L'importanza della diagnosi precoce 

Il cancro al polmone è una delle più frequenti cause di morte a livello mondiale con il 27% di tutti i decessi e circa il 13% di nuovi casi di neoplasie solide l'anno. Il cancro del polmone viene diagnosticato più frequentemente nella sesta/settima decade di vita, raramente al di sotto dei 45 anni. 

Sensibili progressi sono stati acquisiti in tema di diagnosi e terapia delle neoplasie polmonari: con la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC o TC) a bassa emissione radiante è possibile sottoporre a controllo ampi strati di popolazione soprattutto quella a rischio, e riconoscere la  neoplasia in fase iniziale, quando la terapia chirurgica è quasi sempre risolutiva. L’adozione di protocolli multidisciplinari, di nuove terapie anti tumorali ha infatti migliorato la sopravvivenza negli stadi avanzati della malattia neoplastica del polmone.

Soggetti a rischio di tumore ai polmoni

I protocolli di diagnosi distinguono tre tipologie di soggetti in base al rischio che hanno di riscontrare tumore ai polmoni. La percentuale associata ad ognuno viene calcolata incrociando sesso, età e abitudini al fumo. Si parla quindi di:


Alto rischio:

Persone tra i 55 e i 74 anni, con storia di tabagismo di almeno 30 anni, oppure che hanno fumato per oltre 30 anni ma smesso da meno di 15 anni.

Anche chi ha 50 anni o più, una storia di tabagismo di almeno 20 anni e presenta uno degli altri principali fattori di rischio:
  • esposizione ambientale a inquinanti
  • esposizione al fumo passivo;
  • familiarità per cancro;
  • altre patologie polmonari, come bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o fibrosi polmonare.

Medio rischio:
  • Coloro che hanno dai 50 anni in su, con storia di tabagismo di almeno 20 anni ovvero sono esposti a fumo passivo.

Basso rischio:
  • Soggetti con meno di 50 anni e una storia di tabagismo da meno di 20 anni.

Carta del Rischio di Tumore ai Polmone

Consultando la carta del rischio di tumore al polmone è possibile conoscere la percentuale associata. La carta di rischio è costituita da una serie di tabelle colorimetriche suddivise per sesso, classi d’età e abitudini al fumo (nonfumatori, ex-fumatori, fumatori).

Una volta individuata la classe di età, la casella colore si identifica incrociando i dati relativi alla categoria alla quale appartiene il soggetto: non-fumatore, ex-fumatore, fumatore.


 

> Carta del Rischio Assoluto

La carta indica la probabilità in percentuale di contrarre la malattia.
Serve a calcolare, prendendo in considerazione l’abitudine al fumo, la probabilità del soggetto di ammalarsi di tumore ai polmoni ad una data età. Il rischio è stato calcolato per le diverse classi di età e, per gli ex fumatori, anche relativamente all’età nella quale hanno smesso di fumare.

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> Carta del Rischio Relativo

La carta indica quante volte in più gli ex fumatori ed i fumatori hanno la probabilità di ammalarsi rispetto ai non fumatori.
Il rischio relativo è il rapporto tra il rischio di un soggetto esposto al fattore di rischio (nel nostro caso il fumo) e quello di un soggetto dello stesso sesso e della stessa età non esposto. Nelle tabelle del rischio relativo, la condizione di un ex-fumatore e fumatore è stata incrociata rispettivamente con l’età del soggetto al momento della cessazione e il numero di sigarette fumate per individuare il rischio di contrarre il tumore ai polmoni.

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Percorso terapeutico

Qualora a seguito della TAC Spirale si riscontri la presenza di una lesione sospetta per neoplasia maligna, sarà necessario proseguire le indagini per stabilire la natura della lesione e in caso di positività per patologia maligna, va verificato lo stadio della malattia e la migliore terapia. 

A seconda delle condizioni infatti l'approccio terapeutico varia notevolmente: chemioterapia, radioterapia e chirurgia.
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